BRIOSA BRIANZA

 

La svolta si ebbe con l’approvazione della Legge Regionale 666, la Gaglioffi-Truffi, dal nome dei proponenti, consiglieri della Lega Nord-Nord-Est (Con Tendenza al Rafforzamento sul Versante Alpino), legge che fu poi un modello per numerosi altri provvedimenti del genere.

Grazie alla Gaglioffi-Truffi (“Disposizioni ordinarie e straordinarie in favore dell’abusivismo edilizio”) la pratica dell’abusivismo passò finalmente in Brianza dalla fase artigianale a quella compiutamente industriale. Di conseguenza sorsero non più soltanto modesti agglomerati di case o piccoli rioni cittadini, ma interi nuovi paesi, le cui denominazioni, pur traendo spunto dalla tradizione toponomastica locale, portano anche memoria dello straordinario slancio realizzativo che diede loro origine.

Vogliamo qui soltanto ricordare i più importanti e significativi insediamenti, con qualche breve nota volta a delucidarne l’origine del nome.

 

CONDONATE : fiorente cittadina di 14.000 abitanti. L’intera zona è tuttora accatastata come “marcita”. In virtù di un “addendum” inserito con un sotterfugio tra le clausole di un trattato commerciale con gli Stati Uniti dal sottosegretario on. Brambilla Fumagalli durante il breve periodo della sua permanenza al Ministero degli Affari Esteri, essa non figura nemmeno nelle mappe militari del Pentagono e non viene fotografata dai satelliti-spia di Echelon.

 

DECIMATE: borgo di 8.500 abitanti sorto nel luogo precedentemente occupato da un imponente bosco di latifoglie. Il provvedimento che autorizzava la decimazione periodica del bosco venne inteso nel senso di preservare un albero ogni dieci che venivano abbattuti. Con sentenza del Tribunale di Erba che condannava i ricorrenti del WWF al pagamento delle spese giudiziarie e dei danni morali tale interpretazione venne ritenuta legittima.

 

TRACIMATE: località di 5.700 abitanti sulla sponda (cementificata) del Lambro. Per ovviare a un’imperfezione della legge 666, che aveva trascurato di porre a totale carico degli Enti Locali gli oneri di prima e seconda urbanizzazione, il sistema fognario fu realizzato raccogliendo tutti  i liquami in una grande vasca posta al centro della piazza principale, che a sua volta affaccia sul Lambro. Il lato più basso dell’orlo della vasca è quello più prossimo al torrente.

 

PAGARATE: borgo di 7.000 abitanti la cui costruzione fu finanziata con un meccanismo ispirato alla catena di sant’Antonio: chi diventava condomino non doveva versare capitali propri, ma solo (prima) impegnarsi a pagare un quinto del mutuo di un amico e (poi) trovare cinque amici disposti a pagare ciascuno un quinto del suo mutuo.

 

LOCATE: località popolata da un numero imprecisato di abitanti (tra i 5 e i 10 mila), tutti in affitto (al nero), prevalentemente immigrati privi di permesso di soggiorno. L’edilizia è segnata dalla natura prevalentemente speculativa dell’insediamento, con una cifra stilistica fortemente caratterizzata dall’uso sistematico di materiali di risulta e scarti di produzione.

 

ALTOLOCATE: situato su una collina a pochi Km dal precedente, questo elegante borgo di 2.500 abitanti è abitato in prevalenza dai proprietari delle abitazioni di Locate.

 

CHICERCATE: complesso residenziale situato nella parte più alta di Altolocate, molto elitario e circondato da un alto muro le cui sporadiche entrate sono costantemente presidiate da guardie giurate estremamente selettive nell’ammettere estranei all’interno del complesso stesso.

 

MANATE e PEDATE: villaggi gemelli, di circa 2.500 abitanti ciascuno, collocati uno di fronte all’altro sulle opposte sponde (cementificate) del Lambro, e caratterizzati da un’atavica rivalità che causa frequenti risse e scontri (anche organizzati) tra gruppi di giovani dei due paesi. Luogo deputato agli scontri è il greto (cementificato, in secca) del torrente.

 

STERRATE: per un vezzo urbanistico che trova la sua originaria ispirazione in un’imperfezione della legge 666 (vedi “Tracimate”)  la pavimentazione stradale di questo borgo di 4.000 abitanti è realizzata in terra battuta. Per ovviare a qualche modestissimo inconveniente generato da questa soluzione, il regolamento comunale ha previsto che l’unico mezzo di trasporto la cui circolazione è consentita nelle vie urbane sia il SUV, provvedimento del resto accolto con grande favore dalla maggior parte della popolazione locale.

 

ATTEMPATE: quartiere-dormitorio popolato prevalentemente da pensionati minimi. Visto il tipo di insediamento, i responsabili del comune di Revocate, da cui dipende amministrativamente la località, hanno soppresso il collegamento mediante mezzi pubblici e sospeso ogni licenza per la creazione di centri commerciali e la realizzazione di spazi sociali nel quartiere. Provvedimenti di analoga natura sono allo studio da parte degli amministratori di Locate (vedi sopra).

 

SCARPATE: località di circa 1.500 abitanti, nata dalla lottizzazione del fianco moderatamente scosceso (pendenza 25%) di una collina morenica. Il costo irrisorio dei terreni produsse una forte attrazione sugli investitori, mentre le caratteristiche morfologiche del luogo stimolarono la creatività degli urbanisti, producendo soluzioni d’avanguardia come la funicolare condominiale e il toboga d’appartamento.

 

DEPRAVATE: grosso borgo di 4.700 abitanti, le cui strade, dotate per una lungimirante scelta dei progettisti di ampi e comodi marciapiedi, sono sede di una fiorente e caratteristica industria locale, a base ancora sostanzialmente artigianale, la cui specificità è tale da determinare un assai significativo e costante afflusso turistico (purtroppo prevalentemente del tipo “mordi e fuggi”). La scarsa ricaduta degli introiti di questo movimento turistico sul complesso della cittadinanza ha indotto gruppi di cittadini a esercitare forti pressioni sull’Amministrazione in favore della trasformazione dei marciapiedi stessi in piste riservate alla libera circolazione dei SUV, tenuto anche conto del fatto che la sede stradale vera e propria è difficilmente transitabile a causa dell’alto numero di SUV ivi permanentemente parcheggiati.

 

Interessanti anche alcuni centri minori:

NONVIFATE: sede del centro per la disintossicazione dall’abuso di droghe pesanti, leggere e così così.

ORATE: un capolavoro della ristrutturazione abusiva: ex-monastero benedettino trasformato in hard discount per la vendita di pesce fresco, congelato e così così.

TESTATE: piccola base missilistica USA non figurante nelle mappe militari del Pentagono e la cui concessione fu inserita con un sotterfugio dall’addetto d’ambasciata gen. Jack D. Ripper tra le clausole di un trattato commerciale con l’Italia.

FRADICIATE: piccolo complesso realizzato nei pressi del Lambro, in un ampio avvallamento situato al di sotto del livello medio del fiume.

SOLDESTATE: piccolo villaggio fantasma di seconde case normalmente disabitate, con popolazione residente dichiarata di 26.000 abitanti per motivi strettamente fiscali.

ARGINATE: località sul Lambro, realizzata interamente su terreno demaniale e pertanto non soggetta ad alcuna imposta relativa alla proprietà.

MALPAGATE: quartiere di uffici, prevalentemente occupato dalle sedi di call center.

SEGATE: vedi sopra (dall’inizio)