Esercitazioni di Fisica 1

G. Cella

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Abstract

Cinematica

1 Automobili e api

Due automobili, inizialmente separate da una distanza , cominciano a muoversi l’una verso l’altra di moto rettilineo uniforme con velocità rispettivamente e .
Dopo quanto tempo le automobili si incontreranno?
Risolviamo il problema scrivendo le leggi orarie delle due automobili, valide per . Abbiamo la coppia di equazioni che forniscono, in funzione del tempo, la posizione delle due automobili. All’istante dell’incontro deve essere , cioè che risolte per il tempo da La posizione delle macchine a questo istante sarà
Il problema ammette soluzioni accettabili per qualsiasi coppia di valori , ?
Dalla formula ottenuta per il tempo di incontro segue che per avere deve essere . Se la soluzione deve essere scartata perchè le leggi orarie utilizzate sono valide solo per . La soluzione rappresenta l’ipotetico istante di incontro delle due automobili se il loro moto fosse sempre stato rettilineo uniforme. Infine se non esistono soluzioni, accettabili o meno. Questo corrisponde al fatto che se le due automobili hanno la stessa velocità non si incontrano mai.
Rappresentare graficamente il moto delle due automobili in un piano cartesiano, dove le ascisse corrispondono al tempo e le ordinate alla posizione. Dare la rappresentazione anche per
figure fig1.png
Figure 1 Rappresentazione grafica del moto delle due automobili, nei casi e .
Dalle leggi orarie segue che i due moti sono rappresentati, per , da due rette come in Figura 1↑. Per si hanno le due rette orizzontali Il punto di intersezione determina il tempo e la posizione alla quale avviene l’incontro. Notare che in questa rappresentazione la velocità corrisponde al coefficiente angolare della retta. Se non si ha nessuna intersezione.
Nelle condizioni del problema precedente un’ape parte a dalla prima automobile, dirigendosi con velocità verso la seconda. Arrivata a questa cambia direzione e torna indietro fino alla prima, e così via.
Al momento dell’incontro tra le automobili quanto spazio avrà percorso l’ape?
Calcoliamo prima di tutto lo spazio percorso dall’ape nei primi due “viaggi” (dall’automobile alla 2 e viceversa). Possiamo utilizzare le Equazioni (↓)(↓) (l’ape sostituisce la prima macchina) per calcolare la lunghezza e la durata del primo viaggio: La distanza tra i vagoni è diventata adesso e possiamo calcolare la durata e la lunghezza del viaggio di ritorno dalle solite equazioni con le sostituzioni da cui Lo spazio percorso fino a questo momento è Adesso la distanza tra le due auto è diventata cioè si è ridotta di un fattore dipendente dalle velocità di ape e automobili. É chiaro che questo avverrà ad ogni “viaggio”. La distanza tra le due auto dopo viaggi di andata e ritorno sarà dunque e lo spazio percorso dall’ape nell’andata e ritorno successivi sarà Possiamo sommare su tutti i viaggi per ottenere il risultato cercato: Ricordando che la somma di una serie geometrica è data (quando ) otteniamo infine
Il risultato precedente si poteva ottenere anche col procedimento seguente (consigliato) [A]  [A] Non deprimetevi se non avete scelto questa strada dall’inizio, siete in buona compagnia. Secondo un aneddoto John von Neumann risolse il problema, che gli era stato proposto, sommando mentalmente la serie..
Il tempo di volo totale dell’ape è tra l’istante iniziale e l’istante in cui le due automobili si incontrano, già determinato precedentemente (Equazione (↓)). Lo spazio totale percorso sarà dato da
Stimare il numero di viaggi fatti dall’ape tenendo conto delle sue dimensioni. Quando dovrebbe essere grande per fare almeno viaggi?
Considerando un’ape lunga , i viaggi si concluderanno quando la distanza tra le due automobili raggiungerà tale valore. Possiamo quindi scrivere dove è il numero di viaggi (andata e ritorno) cercato. Abbiamo Per poter fare viaggi dovrà essere Notare che il raggio (di Bohr) di un atomo di idrogeno vale .

2 Semafori

Un automobilista si muove di moto rettilineo uniforme con velocità . Arriva a una distanza da un incrocio quando il semaforo diventa giallo. Deve decidere se frenare (con una accelerazione costante ) oppure se continuare con velocità costante, in modo da non rimanere in mezzo all’incrocio quando il semaforo diventerà rosso, o di passare con il rosso. Sapendo che la larghezza dell’incrocio da attraversare è e che la durata del segnale giallo è discutere la possibilità di scegliere una o entrambe le alternative.
Se l’automobilista decide di continuare a muoversi a velocità costante, riuscirà ad attraversare l’incrocio se Se invece decide di frenare, si arresterà ad un tempo determinato da ossia
Quando il semaforo diviene rosso l’automobilista si può trovare nelle seguenti situazioni accettabili:
  1. si è già fermato, prima dell’incrocio:
  2. si è già fermato, oltre l’incrocio:
  3. non si è ancora fermato, ma è già oltre l’incrocio:
  4. non si è ancora fermato, ma riuscirà a fermarsi prima dell’incrocio:
dove Per discutere le varie possibilità scriviamo esplicitamente le condizioni precedenti:
  1. si è già fermato, prima dell’incrocio:
  2. si è già fermato, oltre l’incrocio:
  3. non si è ancora fermato, ma è già oltre l’incrocio:
  4. non si è ancora fermato, ma riuscirà a fermarsi prima dell’incrocio:
e riesprimiamole nella forma
  1. si è già fermato, prima dell’incrocio:
  2. si è già fermato, oltre l’incrocio:
  3. non si è ancora fermato, ma è già oltre l’incrocio:
  4. non si è ancora fermato, ma riuscirà a fermarsi prima dell’incrocio:
in funzione delle variabili adimensionali
mentre la (↓) diverrà
Possiamo adesso studiare graficamente queste relazioni nel piano al variare di .
figure rp0.png figure rp1.png figure rp2.png figure rp3.png figure rp4.png figure rp5.png figure rp6.png figure rp7.png figure rp8.png
Figure 2 Le regioni ammesse nel piano ( è l’asse verticale, quello orizzontale) al variare di . Partendo dall’alto verso il basso e da sinistra a destra . La regione gialla, che non dipende da e quindi è la stessa in tutte le figure, corrisponde alle combinazioni dei parametri per i quali è possibile non frenare. La regione rossa corrisponde a una frenata che porta a fermarsi prima del semaforo. Quella azzurra corrisponde a una frenata che porta a fermarsi oltre il semaforo, senza rimanere in mezzo. All’aumentare di (frenata “forte”) la regione rossa aumenta, quella azzurra si restringe. Il verde indica una sovrapposizione di regione azzurra e regione gialla, l’arancio una sovrapposizione di regione gialla e regione rossa.
Alcuni grafici sono riportati in Figura 2↑. Nella zona solo gialla (non ricoperta dall’area verde) l’unica scelta possibile è non frenare. Nella zona rossa l’unica scelta possibile è frenare. Infine nella regione arancio o verde sono possibili entrambe le alternative.

3 Profondità di un pozzo

Per determinare la profondità di un pozzo si lancia un sasso al suo interno, e si misura il tempo dopo il quale si sente il suono dell’urto sul fondo. Nel seguito si indicherà con la velocità del suono e si trascurerà l’attrito dell’aria.
Sulla base di considerazioni dimensionali dire come la profondità del pozzo può dipendere dai parametri del problema.
I parametri del problema e le loro dimensionalità sono indicate come segue: Con gli ultimi tre è possibile ottenere l’unica combinazione adimensionale indipendente per cui potremo scrivere
Determinare esplicitamente .
Il tempo è dato dalla somma del tempo di caduta per il sasso e del tempo impiegato dal suono per tornare all’osservatore. La caduta avviene, trascurando gli attriti, con moto uniformemente accelerato quindi cioè . Il suono si muove con velocità costante, quindi Il tempo misurato sarà dunque Questa è un’equazione di secondo grado nell’incognita che ammette come unica soluzione accettabile (perché positiva)
Mostrare che il risultato precedente per è in accordo con quanto previsto dall’analisi dimensionale, e discutere il limite e .
Raccogliendo dal risultato (↓) il fattore troviamo in accordo con quanto previsto, con Quando possiamo scrivere e quindi L’interpretazione di questo risultato è la seguente: se la velocità raggiunta dal proiettile è molto maggiore della velocità del suono, quindi il tempo sarà dominato dalla propagazione di quest’ultimo.
Se invece conviene scrivere e dato che possiamo usare l’approssimazione (valida per ) ottenendo e quindi In questo caso l’interpretazione è la seguente: la velocità del proiettile resta sempre piccola rispetto a quella del suono, ed il tempo è dominato dal tempo di caduta.