RELAZIONE SULL’AVVIAMENTO DELLE LAUREE SPECIALISTICHE

E SULL’APPLICAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO DI LAUREA

(Paolo Rossi – 31 Ottobre 2003)

 

 

  1. DATI STATISTICI RELATIVI AL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

 

Gli studenti  in origine immatricolati al Corso di Laurea in Fisica (ovvero al Diploma in Metodologie Fisiche) fino all’ A.A.2000/2001 e transitati al nuovo ordinamento del Corso di laurea in Fisica (a partire dall’ottobre 2001) sono in totale 351.

 

Tutti gli studenti di cui sopra hanno a oggi (ottobre 2003) formalmente completato (almeno) un triennio di  studi universitari in Fisica, e pertanto in linea di principio potrebbero aver conseguito la laurea triennale. Alcuni di questi poi, essendo transitati con il riconoscimento di un elevato numero di crediti, potrebbero aver gia` conseguito anche la laurea specialistica. In  realta` lo scenario a tutt’oggi e` il seguente

 

Anno imm.      Iscritti N.O.    Laureati           Iscritti LS        LS.(SF+FA)    Laureati V.O.

 

Ante 1996       120                   63                    55                    9+4                  -

 

1996                   24                   17                    17                    5+4                33

1997                   27                   15                    15                    4                    29

1998                   51                   36                    36                  12                      6

 

1999                   55                   29                    27                    1                      -

2000                   74                   24                    23                    -                       -

 

TOTALE        351                 184                  173                  31+8                  -

 

Si noti  che soltanto poco piu` della meta` degli studenti passati alla Laurea triennale si sono gia` laureati, e questa media vale anche per gli immatricolati piu` vecchi..

 

In particolare soltanto circa 1/3 degli studenti che hanno appena completato il terzo anno, e soltanto poco piu` della meta` degli studenti che hanno terminato il quarto anno, ha gia` conseguito la laurea.

 

Analogamente soltanto poco piu` di 1/3 degli studenti che hanno appena completato il quinto anno, e meno del 60% degli studenti che hanno terminato il sesto anno, ha gia` conseguito la laurea specialistica  o la laurea V.O.

 

N.B. : Oltre le 31 lauree specialistiche in Scienze Fisiche e le 8 L.S. in Fisica Applicata conseguite nell’anno 2003 e riportate nella tabella precedente, sono state formalmente ridiscusse quest’anno  anche 41 tesi in Scienze Fisiche e 8 in Fisica Applicata presentate da studenti gia` laureati  secondo il vecchio ordinamento e desiderosi di conseguire il titolo di secondo livello con la procedura semplificata predisposta dal Consiglio di Corso di Studi.. In tutti questi casi e` stato confermato il voto ottenuto nella Laurea V.O.

 

 

  1. L’APPLICAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO DI LAUREA

 

Il mandato esplicito del Consiglio di Corso di  Studi alla Commissione di Laurea Specialistica era di utilizzare i margini di elasticita` del nuovo regolamento (in particolare la frazione di punti assegnata alla “velocita`” degli studi, parametro difficilmente valutabile in modo rigoroso per gli studenti transitati dal vecchio al nuovo ordinamento) per cercare di raccordare nella votazione finale il punteggio presumibilmente attribuibile allo studente sulla base del vecchio regolamento di laurea con quello risultante dal nuovo regolamento di laurea specialistica.

 

Si ricorda per completezza di esposizione che nel vecchio regolamento si calcolava la media (in centodecimi) eliminando il voto peggiore e quello migliore e pesando 0.5 i moduli semestrali (per un totale di 16 annualita` effettive) e si attribuiva un rialzo nella maggior parte dei casi pari a 10 o 11 punti, salvo effetti di saturazione per tutti gli studenti con media superiore a 99/110 (27/30)

 

Nel nuovo regolamento si converte il voto di laurea di primo livello in settantesimi e si aggiunge la media (in trentesimi) degli esami di secondo livello, ottenendo una media di partenza il cui valore massimo e` 100/110. Si da` poi un voto in decimi all’esame di laurea e si aggiunge un rialzo, legato alla velocita` degli studi e pari a 6 punti per tesi discussa entro 18 mesi dal conseguimento della laurea, 5 entro 24 mesi, 4 entro 30 mesi, 3 entro 36 mesi  e 1 punto in ogni caso dopo i 36 mesi.

In pratica nell’anno 2003, per affrontare il regime di transizione, il premio di velocita` e` stato quantificato d’ufficio in 3 punti per tutti gli studenti (ad eccezione di alcuni casi particolari). Tale valore corrisponderebbe a una velocita` media di studi di sei anni nel vecchio ordinamento.

 

Nelle tabelle allegate si effettuano in forma grafica i confronti piu` significativi, il cui esito viene commentato qui di seguito

 

Tabella I :  Media V.O. (MV)- Media N.O. (MN)

Con uno scarto massimo di piu` o meno un punto:

-       Nell’intervallo di valori di MV 81-92 vale la relazione MN = MV

-       Nell’intervallo di valori di MV 93-96 vale la relazione MN = MV-1

-       Nell’intervallo di valori  di MV 97-100 vale la relazione MN = MV-2

Per i casi in cui  MV>100 si ha un effetto di saturazione che porta l’intervallo 101-105 ad appiattirsi su MN = 98, mentre il valore MN=100 viene raggiunto soltanto per MV>108

 

Tabella II :  Voto di laurea specialistica (VLS) – Media V.O. (MV)

Al di fuori della regione di saturazione (MV>99) il rialzo medio e` stato di 11 punti, sostanzialmente conforme ai precedenti standard degli esami di laurea.

E` tuttavia risultato necessario, per adattarsi al nuovo ordinamento, riconoscere alcuni rialzi anche significativamente piu` elevati (in 5 casi 12 punti – ex “rialzo eccezionale” – in 2 casi 13 punti e in un caso 14 punti), quasi sempre determinati anche dal desiderio di non attribuire allo studente un voto finale inferiore a quello gia` conseguito nella  laurea di primo livello. Resterebbe da indagare il meccanismo per cui il voto di primo livello e` risultato cosi` fortemente sbilanciato rispetto alla media (seppur parziale) degli esami..

In nessun caso di MV<99  e` stata attribuita la lode; in un solo caso con MV=100 e` stata negata la lode.

Tabella III: Voto di laurea specialistica (VLS) – Media N.O. (MN)

Il rialzo medio e` stato di 12 punti, conforme all’ipotesi di un premio di velocita` di 3 punti e un voto di laurea medio di 9/10.

Lo scarto e` stato sempre di piu` o meno un punto, con due sole eccezioni in cui il rialzo e` stato di 14 punti, in entrambi i casi per raccordare il voto finale alla media V.O.

La lode e` stata sempre attribuita a partire da MN = 98, e non e` mai stata attribuita per MN < 98

 

Tabella IV : Voto di laurea specialistica (VLS) – Voto di laurea (VL)

Si notano significative differenze, quasi in ogni caso nel senso del rialzo.

Soltanto in due casi  VLS < VL, mentre in 3 casi  VLS = VL+1, in 5 casi VLS = VL+2, in 3 casi VLS = VL+3 e in un caso addirittura VLS= VL+4 (si sospetta in questo caso un errore nel calcolo della media in sede di laurea di primo livello).

 

 

  1. CONCLUSIONI

 

Le principali indicazioni che si possono trarre dalle analisi precedenti sono le seguenti:

1. L’obiettivo della riforma (accorciare i tempi di conseguimento dei titoli  di studio) e` ancora lontano, e difficilmente si potra` considerare soddisfacente un risultato che veda meno del 50% di studenti (attualmente siamo intorno al 30-35%) conseguire il titolo di primo livello in tre anni e quello di secondo livello in cinque anni .

2. Il nuovo regolamento dell’esame di laurea e` consistente con quello vecchio nella formazione del voto finale nella maggior parte dei casi esaminati, ma soltanto nell’ipotesi di un premio di velocita` dell’ordine di tre punti. Si noti che un rialzo maggiore risulta sostanzialmente inutile per i migliori studenti, la cui MN e` gia` maggiore o uguale a 98, e che di solito sono anche i piu` veloci.. Inoltre il premio opera gia` nella laurea di  primo livello, concorrendo significativamente alla formazione del voto finale.

Si propone quindi di modificare la regola attuale riducendo di due punti tutti i premi di velocita` (ovvero attribuendo 4 punti entro i 18 mesi, e via via scalando 1 punto ogni 6 mesi fino a 1 punto entro i 36 mesi , e nessun premio oltre i 36 mesi..

3. C’e’ una significativa discrepanza tra il voto di primo e di secondo livello, che per la consistenza di VLS con la precedura V.O. tenderebbe ad attribuire ai meccanismi di formazione del voto di primo livello. Qualora si decida di intervenire sul regolamento di laurea triennale si suggerisce quindi di mantenere elevata la quota fissa di rialzo (che dovrebbe risultare non inferiore ai dieci punti)