ELEMENTI PER UNA PROPOSTA DI RIFORMA DELL’ORGANIZZAZIONE

 E DELLA RAPPRESENTANZA DIPARTIMENTALE

 

 

La gestione organizzativa della ricerca (in particolare per quanto attiene ai rapporti tra i Dipartimenti e gli Organi centrali di governo dell’Ateneo) è affidata alle Aree.

 

A ciascun’Area viene assegnato dal Senato accademico, con delibera basata su criteri  obiettivi  e formalizzati, un insieme di strutture e (annualmente, ma all’interno di un piano poliennale) una quota di risorse finanziarie per il funzionamento e per la ricerca, di personale tecnico-amministrativo, di opzioni sul budget del personale docente, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, e su quello dei dottorati di ricerca.

Il personale tecnico-amministrativo di Facoltà, Poli Didattici, Musei, Centri e Biblioteche viene attribuito all’Area di riferimento, eventualmente con un criterio di rotazione legato alla figura del responsabile quando esso possa riferirsi ad Aree differenti.

 

Le Aree sono definite dall’aggregazione di  Dipartimenti omogenei, la cui affinità è individuata in prima istanza dalla parte iniziale (fino al trattino) del codice di identificazione di  s.s.d.  della maggioranza dei membri del Dipartimento.

Pertanto in prima applicazione le Aree coincidono con le attuali 14 aree scientifiche.

Il numero delle aree potrà eventualmente essere elevato sulla base di sottodivisioni  omogenee (parte letterale del codice) che comunque accorpino non meno di (60) docenti.

Ogni  Dipartimento può optare per l’afferenza a un’Area diversa da quella risultante dalla modalità suddetta. L’opzione è valida se sottoscritta dalla maggioranza qualificata (2/3) dei docenti  e approvata del Senato accademico.

 

Ogni Area ha la propria Commissione scientifica, che valuta tutti i componenti dell’Area indipendentemente dal loro s.s.d.

 

Ogni Area ripartisce le risorse tra i Dipartimenti, con criteri formalizzati e condivisi, su proposta del Comitato di Coordinamento dell’Area (a maggioranza qualificata)  sottoposta all’approvazione dei componenti dell’Area (a maggioranza dei votanti)

Ogni Dipartimento può diventare centro autonomo di spesa soltanto se il numero dei suoi membri docenti supera le (30) unità.

In caso contrario le sue risorse sono amministrate dall’Area, che viene costituita in centro di spesa se include due o più Dipartimenti con meno di (30) docenti.

 

Quando un’Area risulta formata da un solo Dipartimento tutte le sue strutture organizzative e gestionali coincidono con quelle del Dipartimento.

In caso contrario l’Area elegge un Coordinatore, che nei casi in cui l’Area sia centro di spesa ha le prerogative di un Direttore di Dipartimento.

Il Coordinatore è affiancato per la gestione dell’Area da un Comitato di Coordinamento, formato dai Direttori dei Dipartimenti dell’Area e presieduto dal Coordinatore stesso, che può essere uno dei Direttori.

Nei casi in cui l’Area comprende piu` di 1/12 dei docenti dell’Ateneo, il Coordinatore è di diritto il rappresentante dell’Area in Senato accademico.

 

Ai soli fini della rappresentanza le Aree che comprendono meno di 1/12 dei docenti dell’Ateneo sono aggregate dal Senato accademico, a partire dalle piu` piccole, e tenendo conto dell’affinità culturale, fino a definire (includendo le precedenti) in tutto 12 collegi, di cui  comunque nessuno comprendente meno di  (1/18) dei docenti dell’Ateneo.

Ogni collegio che includa più Aree designa a rotazione uno dei  Coordinatori  come rappresentante in Senato accademico.

Nel caso in cui un’Area comprenda piu` di 1/6 dei docenti dell’Ateneo ha diritto a un secondo rappresentante in Senato accademico, non conteggiato ai fini della definizione dei collegi.

 

Ogni Dipartimento dichiara le proprie Facoltà di riferimento, che possono essere soltanto quelle in cui sono incardinati almeno (5) docenti del Dipartimento.

Una quota del budget personale docente di ogni Facoltà compresa tra il 60% e l’80%  è ripartita, con delibera della Facoltà basata su criteri formalizzati approvati dal Senato accademico, tra le Aree che includono Dipartimenti facenti riferimento alla Facoltà stessa. Le Aree e i Dipartimenti formulano le proposte relative all’utilizzo della quota di budget così ripartita.

Le Aree esprimono parere vincolante (conforme) sulle delibere in materia.

Le proposte di utilizzo delle risorse di budget (di una specifica Facoltà) presentate dalle Aree devono  tener conto anche delle esigenze (in particolare didattiche) espresse in Facoltà diverse da quelle nelle quali l’Area è rappresentata. Di tali esigenze dovrà in ogni caso tener conto anche il Senato accademico in sede di ripartizione delle risorse di budget tra le Facoltà.

 

                                                                                             Paolo Rossi

                                                          Rappresentante in S.A. dei  Dipartimenti – Settore 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTE:

 

La distribuzione del numero dei docenti nei dipartimenti al 15.3.2003 era:

  meno di 20 docenti: 8 dipartimenti

  20-24 docenti:        12 dipartimenti

  25-29 docenti :         9 dipartimenti

  30-34 docenti :         7 dipartimenti

  35-39 docenti:          7 dipartimenti

  40-44 docenti:          3 dipartimenti

  45-49 docenti:          4 dipartimenti

  più di 49 docenti:     7 dipartimenti

 

La distribuzione del numero dei docenti nelle Aree ( e sottoaree) , definite sulla base dei  s.s.d., era al 15.3.03 la seguente:

  Area 14:  32 (SPS)

  Area 8 :   47 (ICAR)

  Area 4 :   51 (GEO)

  Area 2 :   94 (FIS)

  Area 11: 106 (M-STO 60; M-FIL 27; M-GGR 11; M-PSI 4; M-PED 3; M-DEA 1)

  Area 12: 111 (IUS)

  Area 13: 115 (SECS-P 99; SECS-S 16)

  Area 3 :  122 (CHIM)

  Area 1 :  166 (MAT 112; INF 54)

  Area 5:   170 (BIO)

  Area 7 :  171 (AGR 106; VET 65)

  Area 9:   218 (ING-IND 144; ING-INF 74)

  Area 10: 228 (L-LIN 98; L-FIL-LET 67; L-ART 23; L-ANT 22; L-OR 16)

  Area 6 :  273 (MED)

 

La composizione della rappresentanza in Senato delle Aree (definite sulla base dei Dipartimenti), in prima applicazione, sarebbe la seguente:

  Area 6:                                 (311 docenti)              2 rappresentanti                    MED

  Area 10 + Area 11:                          (322 docenti)              2 rappresentanti                    L M

  Area 9 + Area 8:                  (269 docenti)              2 rappresentanti                    ING ICAR

  Area 7:                                 (184 docenti)              1 rappresentante                    AGR VET

  Area 1:                                 (165 docenti)              1 rappresentante                    MAT INF

  Area 12 + Area 14:              (150 docenti)              1 rappresentante                    IUS SPS

  Area 2 + Area 4:                  (140 docenti)              1 rappresentante                    FIS GEO

  Area 5:                                 (127 docenti)              1 rappresentante                    BIO

  Area 3:                                 (121 docenti)              1 rappresentante                    CHIM

  Area 13:                               (113 docenti)              1 rappresentante                    SECS