Giovedì 10 luglio, durante il Workshop DCP25, è avvenuta la consegna del premio Buiatti, vinto ex eque da due studenti del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, Marco Labella e Blanca Bruschi, per il miglior lavoro di tesi che, “sfruttando approcci interdisciplinari, riesca a disvelare meccanismi, proprietà, o strutture formali del mondo vivente a qualunque livello, dalle cellule agli ecosistemi”.
Il premio è stato consegnato a Marco Labella in quanto candidato più giovane di età.
ll premio Buiatti è bandito da UniPi con fondi messi a disposizione dalla famiglia Buiatti in memoria del prof. Marcello Buiatti, insigne genetista, che ha affiancato al lavoro sperimentale un’approfondita ricerca teorica sulle origini e le peculiarità degli esseri viventi, ben sintetizzata dal titolo di uno dei suoi libri, “Lo stato vivente della materia”. Questa visione lo ha portato a interagire, da biologo, con studiosi di altre discipline (fisica, matematica, informatica, filosofia, neuroscienze…) e ad essere tra gli animatori del Gruppo di Biologia Teorica “Vito Volterra” dell’Università di Pisa (tra i primi gruppi di lavoro interdisciplinari in Italia), dal quale è poi nato il Centro Interdipartimentale per lo Studio dei Sistemi Complessi (CISSC).
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