Angelo Battelli

Angelo Battelli (1862-1916) diventò professore ordinario di Fisica Sperimentale – e direttore del relativo Gabinetto – all’Università di Pisa nell’anno a.a. 1893/94. Laureatosi presso l’Università di Torino nel 1884, dopo essere stato assistente in questa Università, vinse il concorso per insegnare Fisica Sperimentale e si trasferì prima a Cagliari e poi a Padova. Nel 1893 le sue ricerche sperimentali si potevano trovare esposte in 51 pubblicazioni riguardanti l’Ottica, il Calore, l’Elettricità, la Fisica Molecolare e la Fisica Terrestre. Nel periodo pisano le sue pubblicazioni furono 123 fra articoli e libri di testo, dei quali ricordiamo il bellissimo Trattato di Fisica Sperimentale ad uso delle Università redatto in collaborazione con P. Cardani dell’Università di Parma (il quarto volume, edito nel 1925, è dedicato alla memoria di Angelo Battelli). Oltre a questo notevole lavoro di ricerca e didattica, il Battelli dedicò lo stesso impegno al miglioramento dell’Istituto di Fisica, ampliandone l’edificio e rivoluzionando l’organizzazione del personale.

Angelo Battelli ([9])

L’Istituto di Fisica nel 1894 in pratica era quello che aveva fatto costruire Carlo Matteucci quarant’anni prima; per il programma del Battelli, che prevedeva lo sviluppo di un gran numero di ricerche eseguite da un altrettanto numeroso gruppo di studenti e ricercatori, era quindi insufficiente. Va ricordato che il Matteucci, quando fece costruire l’edificio che avrebbe ospitato l’Istituto di Fisica con relativo Gabinetto, predispose l’edificio per un ulteriore ampliamento futuro. Il suo essere lungimirante favorì sicuramente il lavoro del Battelli che, fra il 1894 e il 1908, riuscì a far sopraelevare l’edificio con un secondo piano e a prolungarlo sul lato Sud. L’edificio rinnovato presentava le officine al piano terra, la biblioteca e stanze di studio al primo piano, i laboratori per ricerche individuali al piano terra e al secondo piano. In pratica lo spazio utile era quasi raddoppiato.

L’impostazione del lavoro dettata dal Battelli somiglia molto all’organizzazione dei laboratori attuali: studenti e laureandi che, insieme a ricercatori, professori e tecnici, lavorano insieme a ricerche originali, dando ciascuno il proprio contributo.

Battelli si dedicò anche a risollevare le sorti della rivista «Il Nuovo Cimento» che, nel periodo in cui egli venne a Pisa, stava attraversando un momento di difficoltà nel coprire finanziariamente le 100 copie che venivano date alle stampe. Con un’efficace azione organizzativa e di promozione da parte del Battelli, con il primo gennaio 1895 le copie passarono da 100 a 500, furono inviate molte copie-saggio e infine venne offerto a tutte le istituzioni scientifiche italiane e straniere «Il Nuovo Cimento» in cambio delle loro pubblicazioni. Questa operazione, ovviamente, oltre a diffondere le ricerche italiane all’estero, rese particolarmente prestigiosa la biblioteca dell’Istituto di Fisica.

Al Battelli si deve anche l’istituzione della Società Italiana di Fisica avvenuta nel 1897. Da segnalare che il Gabinetto di Fisica Sperimentale, posto in piazza San Simoncino  5, dall’anno accademico 1907/08 diventò Gabinetto di Fisica Sperimentale e Meteorologia; nel 1912 l’indirizzo si trasformò in piazza Torricelli 5.

Angelo Battelli ([9])

[9] L. Gorgolini (a cura di), «Angelo Battelli (1862-1916). L’uomo, lo scienziato, il politico», Atti del convegno di studi, Macerata Feltria, 24 aprile 2004, Ed. Società di studi storici per il Montefeltro – San Leo, Frontino (PS), 2005.

Ultimo aggiornamento: 01/10/2025

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