Nel 1729 padre Guido Grandi (1671-1742), professore di matematica all’Università di Pisa, fu tra i primi a sostenere la necessità di costruire un osservatorio astronomico statale in Toscana come quelli che già operavano all’estero e in Italia. Pisa fu scelta come sede per la costruzione dell’osservatorio. Nel 1731 si concluse l’acquisto di uno stabile in via Santa Maria (attualmente sede della Domus Galilaeana) e nel 1735 si iniziarono i lavori. Su disegno dell’architetto Giulio Foggini fu innalzata una torre di cinque piani.
Nel 1746 si poté in qualche modo iniziare a far uso della Specola ma, probabilmente a causa delle economie fatte, la costruzione non presentava una buona stabilità e le fondamenta iniziarono a cedere già nei primi 10 anni; così, per evitare il rischio di un crollo, nel 1825 si pensò di sbassarla, anche se poi l’intervento venne realizzato nel 1829.
Esistono varie incisioni rappresentanti questa Specola pisana settecentesca e tutte abbastanza differenti l’una dall’altra, come si può notare guardando le 6 figure che seguono.

Fig.1 – Incisione che si trova sul frontespizio dei 6 volumi «Observationes siderum habitae Pisis in Specula Academica» pubblicate a cura di Antonio Slop de Cadenberg (1740-1808) dal 1769 al 1795.

Fig.2 – Disegno della raccolta «Specule diverse/delle più celebri d’Europa/ […] /Addì/31 Luglio 1777», presente presso l’Osservatorio Astronomico di Padova.

Fig.3 – Acquatinta di Antonio Terreni del 1801 che compare nell’opera di Francesco Fontani, «Viaggio pittorico della Toscana», I edizione, Ed. Giuseppe Tofani e Compagno, Firenze, 1802.

Fig.4 – Disegno a firma Fournier, Sasso, riportato nella II edizione di «Viaggio pittorico della Toscana», Ed. Giovanni Merenigh, Firenze, 1817.

Fig.5 – Incisione di Bartolomeo Polloni nella «Raccolta di XII vedute della città di Pisa», Pisa, 1834-35.

Fig.6 – Disegno riportato nel libro «Notizie sull’Istituto di Fisica Sperimentale dello Studio Pisano» di Augusto Occhialini, Ed. Francesco Mariotti, Pisa, 1914.
Ultimo aggiornamento: 26/09/2025
