Riccardo Felici nacque a Parma l’11 Giugno 1819. All’età di 20 anni si trasferì a Pisa per prepararsi all’esame di ammissione della Scuola Politecnica di Parigi. Ma le lezioni del Mossotti e del Matteucci, e in particolare l’invito di quest’ultimo a frequentare il Gabinetto di Fisica, lo indussero a continuare a Pisa gli studi di Fisica. Nel 1846 fu nominato Assistente del Matteucci e nel 1856 fu eletto Professore Aggregato della Facoltà di Scienze Naturali, tuttavia continuò ad adempiere le funzioni di Aiuto e a supplire nelle lezioni il Matteucci, trattenuto spesso fuori Pisa dai suoi impegni politici. Con decreto del Governo di Toscana, il 13 maggio 1859 il Felici acquisì il titolo di Professore Effettivo e di Direttore del Gabinetto di Fisica, fino ad allora conservato dal Matteucci. Felici si ritirò dall’insegnamento nel 1893 e morì a Filettole il 20 luglio del 1902.
Dopo il fatto di Aspromonte, Garibaldi – ferito – fu trasportato a Pisa e in una delle varie operazioni per rintracciare il proiettile fu richiesta l’opera del Felici. Questi costruì una specie di sonda con due bacchette di rame montate sopra un blocchetto d’osso e terminanti con due lastrine d’argento vicinissime. Quando le due bacchette erano poste in comunicazione con i poli di una pila attraverso un galvanometro, dalla deviazione di questo si poteva sapere se l’estremità della sonda toccava il proiettile metallico.
Felici fu due volte Rettore dell’Università di Pisa: nel 1870 e nel 1882. Tra le sue numerose ricerche quella ritenuta più importante riguarda la Teoria dell’induzione costruita interamente dal punto di vista sperimentale.

Ultimo aggiornamento: 26/09/2025
